Secondo
un esperimento condotto da Casper e Fifer (1980), i bambini
dispongono di una memoria ancor prima della nascita. L'esperimento
prevedeva la lettura di due brani da parte della madre e di un'altra
donna, se il bambino aumenta il ritmo di suzione può ascoltare il
brano letto dalla madre.
Risultati
ottenuti → i bambini tengono un ritmo di suzione che consente di
far leggere alla madre.
Questo
dimostra che i bambini ricordano la voce della madre.
Detto
ciò, distinguiamo ora i diversi tipi di memoria esistenti:
1)
memoria sensoriale → stimoli uditivi, visivi, uguali negli adulti e
nei bambini
2)
memoria di lavoro → mantenimento temporaneo delle informazioni
verbali e visuo spaziali
3)
memoria a lungo termine → semantica, episodica, autobiografica
Lo
sviluppo della memoria si compie in diversi periodi:
-
4-8 mesi si assiste al periodo cruciale di sviluppo
-
7-8 mesi il bambino distingue le persone conosciute da quelle estranee
-
10-12 mesi primi atti che esprimono volontà, si sviluppa il sistema esecutivo centrale
-
15-18 mesi formazione del gioco simbolico che prevede la rappresnetazione mentale di oggetti, persone, uso della memoria a lungo termine e memoria di lavoro
Con
l'ingresso nelle strutture educative, la memoria viene stimolata e
accresciuta grazie a strategie quali la ripetizione costante di
alcune informazioni, l'uso di filastrocche, canzoni, l' abituazione
ad un certo tipo di stimolo sensoriale (ricordo degli ambienti
frequentati spesso), mantenendo il contatto con un dato stimolo da
ricordare. A
6-7 anni vengono messe in atto strategie di organizzazione episodica
ossia, vengono organizzate le conoscenze in schemi → strutture
cognitive che collegano gli elementi su base spaziale e temporale.
Gli
studiosi parlano poi di
un'amnesia infantile che impedisce l'accesso a ricordi legati alla
prima infanzia, per un difficile recupero di essi. Secondo Nelson,
infatti non esiste la memoria autobiografica nei primi due anni dato
che gli schemi di elaborazione alle informazioni ed ai ricordi sono
differenti nel bambino e nell'adulto. Si pensa che i primi ricordi
accessibili della propria vita si aggirino intorno ai 3 anni e mezzo
(Pillemer & White).
Bibliografia immagini
https://www.google.it/search?q=la+memoria&espv=2&biw=1366&bih=667&site=webhp&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=jStoVdnIFsSnygP7nAE&ved=0CAYQ_AUoAQ#imgrc=S7qMULBPACt2jM%253A%3BH4Qgo366Lm9u8M%3Bhttp%253A%252F%252Fvitale6.simply-webspace.it%252Fwp-content%252Fuploads%252F2013%252F09%252F14118126-cervello-e-memoria-visita-medica-con-un-medico-su-una-scala-rossa-arrampicata-alta-per-ispezionare-u.jpg%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.igorvitale.org%252F2013%252F09%252F24%252Fcome-migliorare-la-memoria-consigli%252F%3B1200%3B1200