Tale fase di crescita, dai 3 ai 6 anni, è caratterizzata dall'avvio alle operazioni cognitive logiche che non sono del tutto formate e complete, infatti, per questo motivo, lo stadio evolutivo viene denominato "pre-operatorio". Il bambino in questo periodo, secondo gli studi classici di Piaget ha un pensiero che si può definire ingenuo, egocentrico (riferito a se stesso). Oltre a ciò, il bambino assume delle tendenze spontanee che lo portano a pensare in maniera ego- riferita; tali tendenze si possono così riassumere:
- ANIMISMO
- REALISMO
- ARTIFICIALISMO
- FINALISMO
L'animismo, è la tendenza del bambino ad attribuire intenzioni mentali e coscienza a tutto ciò che accade (oggetti, concetti astratti, ambienti...). Questa tendenza evolve nel bambino assieme alla sua crescita e se non viene correttamente educata (spiegare al bambino che oggetti e concetti non hanno stati mentali nè tanto meno coscienza) permane silenziosa anche nell'età adulta.
Non vi è mai capitato di imprecare davanti al vostro computer che non funzioni e magari prendervela con lui per l'accaduto? questo potrebbe essere il motivo del perché lo fate ;) che colpa ne può avere il computer se è solamente una macchina elettronica? ma la nostra tendenza spontanea è troppo viva in noi sin da quando eravamo piccoli e si manifesta tutt'ora!
Il realismo, porta il bambino ad attribuire realtà ad ogni cosa, anche agli stati mentali (gioia, tristezza, paura...) Per questo lui crede a Babbo Natale ed alla Befana ma crede anche alle streghe o ai fantasmi ed e fondamentale che le sue paure ingenue non vengano utilizzate come strumento per farsi ascoltare o come motivo di rimprovero (esempio: "se non vai immediatamente a letto arriva la strega e si arrabbia con te") in quanto nel bambino crescerà una paura grande. In questo modo, non viene superato il pensiero ingenuo della paura, anzi, gli verrà fatto credere che le streghe o altro si occuperanno delle disobbedienze compiute. E' importante lasciare che il bambino usi la sua fantasia per credere a Babbo Natale ma non che questo diventi un motivo per farsi ascoltare da lui quando non lo fa. La fantasia è un prezioso elemento infantile ed è giusto che sia fine a se stessa e non un secondo fine personale di qualcun'altro.
L'artificialismo , è la tendenza del bambino a cercare l'artefice di ogni cosa più che la causa. Una domanda tipica, infatti, può essere "Chi è stato?; chi l'ha fatto?" I bambini spesso, attribuiscono come artefici sommi, la mamma e\o il papà. Tale tendenza è forse quella più superata con la crescita.
Il finalismo, consiste nell'attribuire, sempre spontaneamente, un fine, uno scopo, a tutte le cose. Il fine di tutti i fini è il bambino per questo se proviamo a chiedere ad un bambino dai 3 ai 6-7 anni cos'è il sole lui forse potrebbe risponderci dicendo: "Il sole serve perchè così posso andare al mare".
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