29 mag 2015

Lo sviluppo della memoria

Secondo un esperimento condotto da Casper e Fifer (1980), i bambini dispongono di una memoria ancor prima della nascita. L'esperimento prevedeva la lettura di due brani da parte della madre e di un'altra donna, se il bambino aumenta il ritmo di suzione può ascoltare il brano letto dalla madre.
Risultati ottenuti → i bambini tengono un ritmo di suzione che consente di far leggere alla madre.
Questo dimostra che i bambini ricordano la voce della madre.

Detto ciò, distinguiamo ora i diversi tipi di memoria esistenti:
1) memoria sensoriale → stimoli uditivi, visivi, uguali negli adulti e nei bambini
2) memoria di lavoro → mantenimento temporaneo delle informazioni verbali e visuo spaziali
3) memoria a lungo termine → semantica, episodica, autobiografica

Lo sviluppo della memoria si compie in diversi periodi:
  • 4-8 mesi si assiste al periodo cruciale di sviluppo
  • 7-8 mesi il bambino distingue le persone conosciute da quelle estranee
  • 10-12 mesi primi atti che esprimono volontà, si sviluppa il sistema esecutivo centrale
  • 15-18 mesi formazione del gioco simbolico che prevede la rappresnetazione mentale di oggetti, persone, uso della memoria a lungo termine e memoria di lavoro

Con l'ingresso nelle strutture educative, la memoria viene stimolata e accresciuta grazie a strategie quali la ripetizione costante di alcune informazioni, l'uso di filastrocche, canzoni, l' abituazione ad un certo tipo di stimolo sensoriale (ricordo degli ambienti frequentati spesso), mantenendo il contatto con un dato stimolo da ricordare. A 6-7 anni vengono messe in atto strategie di organizzazione episodica ossia, vengono organizzate le conoscenze in schemi → strutture cognitive che collegano gli elementi su base spaziale e temporale.

Gli studiosi parlano poi di un'amnesia infantile che impedisce l'accesso a ricordi legati alla prima infanzia, per un difficile recupero di essi. Secondo Nelson, infatti non esiste la memoria autobiografica nei primi due anni dato che gli schemi di elaborazione alle informazioni ed ai ricordi sono differenti nel bambino e nell'adulto. Si pensa che i primi ricordi accessibili della propria vita si aggirino intorno ai 3 anni e mezzo (Pillemer & White).

Bibliografia immagini

https://www.google.it/search?q=la+memoria&espv=2&biw=1366&bih=667&site=webhp&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=jStoVdnIFsSnygP7nAE&ved=0CAYQ_AUoAQ#imgrc=S7qMULBPACt2jM%253A%3BH4Qgo366Lm9u8M%3Bhttp%253A%252F%252Fvitale6.simply-webspace.it%252Fwp-content%252Fuploads%252F2013%252F09%252F14118126-cervello-e-memoria-visita-medica-con-un-medico-su-una-scala-rossa-arrampicata-alta-per-ispezionare-u.jpg%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.igorvitale.org%252F2013%252F09%252F24%252Fcome-migliorare-la-memoria-consigli%252F%3B1200%3B1200

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